Forse mi contraddico? Benissimo, allora vuol dire che mi contraddico. Io sono vasto, contengo moltitudini.
(Walt Whitman)

GUARDATI ALLO SPECCHIO

Chi c’è nello specchio? Una persona: “io”. Ma è davvero una e una sola persona? Oppure sono io lavoratore, io donna o uomo di famiglia, io amica o amico, io amante, o chissà quanti altri “io” possiamo vedere riflessi in un dato istante della nostra giornata? Nello specchio ci siamo “noi”, personalità complesse, plurali per natura. Ma, in generale, di fase in fase della nostra vita, prediligiamo uno e un solo “io” alla volta (per esempio, l’io del nostro lavoro), trascurandone altri. Il punto è che ognuno di questi “io” ha desideri e interessi multipli – quante volte diciamo che
“ci piacerebbe fare un sacco di cose!” – ma involontariamente tendiamo a dare la priorità alle abitudini consolidate (il lavoro, il più delle volte). E questo, spesso, ci rende nevrotici, insoddisfatti senza quasi saperlo. Guardiamo meglio nello specchio, allora: cerchiamo di vedere tutti i nostri “io”, tutti i nostri desideri, tutte le nostre aree di interesse, e di riflettere davvero sulla nostra soddisfazione.
 
IL CONSIGLIO: Impara ad auto-valutarti. Non lasciare che siano “gli altri” a farlo. Prendi consapevolezza di ciò che hai, di ciò che vuoi e di ciò che ti manca e, da lì, capisci come agire, cosa volere davvero dalla tua vita, come ribilanciare la “ruota dell’equilibrio” tra le tue personali aree di interesse.
 

FATTI LE DOMANDE GIUSTE:

  • Da cosa dipende la qualità della mia vita, nel suo complesso?
  • Che relazione c’è tra le diverse aree?
  • Un cambiamento in un’area, quali cambiamenti genera in altre aree?
  • Qual è l’area il cui il cambiamento avrebbe il massimo impatto positivo su tutto il resto?
  • Qual è la prima cosa da fare?
 
ALLENAMENTO: la ruota dell’equilibrio
 
Una volta al mese, domandati: “quanto sono soddisfatto di ciascuna delle aree di interesse della mia vita” (nello schema seguente ne sono rappresentate 8)? – Segna sullo schema un punteggio da 1 (minima soddisfazione, sul centro della ruota) a 10 (il massimo, sulla circonferenza) per il tuo livello di soddisfazione rispetto a ogni area. Unisci i puntini: questo è il tuo attuale equilibrio. Osserva: ti piace questa forma? Come la miglioreresti? Dove punteresti per renderla più “armonica”? L’equilibrio è “visibile”? Nelle forme, così come nei suoni, è fondamentale che vi sia armonia e grazie, questo ci permetterà di vivere al meglio e diminuire frustrazioni e ansia.
 
 
Keypoint: Una persona equilibrata e mentalmente forte non è una persona passiva. Giulio Cesare era famoso per essere moderato, deciso, equilibrato nei giudizi, ma era in grado di prendersi dei rischi clamorosi. Il mondo è pieno di buone intenzioni che sono rimaste solo sulla carta. Una persona stabile sa che il tempo dell’azione è molto più vicino di quanto si pensi e non rimane lì sul sentiero ad attendere gli eventi.

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