accettarti

Imparare ad accettarsi…detta così sa anche di film horror. Ma non intendo dire quello. 

Crediamo che la felicità sia qualcosa da ottenere, in realtà la felicità è qualcosa che può succedere in ogni momento della giornata. La felicità è accettarsi per quel che si è, accettare di essere se stessi e sapere che abbiamo sempre margini di miglioramento. 

La felicità è sapere che possiamo essere bambini, quando si è bambini, se si è adulti comprendere a pieno la meraviglia di ciò che si è e che si è diventati, senza voler essere qualcun altro o diverso.

Questo è un punto davvero importante: accettarsi. Secondo molti precetti, non solo orientali, voler cambiare se stessi, ambiente, situazione o voler trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che realmente siamo, non porta alla felicità…vero, ma non bisogna correre il rischio di fossilizzarsi. Accettare se stessi vuol dire accettare di poter migliorare, di fare dei cambiamenti, anche su tutte le cose elencate precedentemente.

Essere in grado di gioire

Dovremmo essere in grado di gioire anche per ciò che facciamo. Gioire dello scrivere se amiamo farlo, gioire nel fare vestiti se siamo sarti appassionati, scoppiare di felicità nel passeggiare in mezzo alla natura se amiamo immergerci a piedi tra boschi lussureggianti o spiagge incontaminate. 

Quando parliamo con un amico dovremmo essere felici che sia lì ad ascoltarci e onorati ad ascoltare lui. Accettarsi significa, anche, sapere che possiamo aiutare nel nostro modo gli altri.

Voglio iniziare il nuovo anno così, con un po’ di fiducia. Gli ultimi due anni sono stati un po’ troppo “impegnativi” per non dire merdosi. Auguri!

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