BENEDIRE

#104. BENEDIRE PER ATTIRARE COSE BUONE

Secondo il vocabolario Treccani, la parola benedire è una parola composta da bene e dicĕre, che vuol dire letteralmente “dir bene“. Ed è proprio da questo concetto che vorrei partire, un approccio totalmente laico, ma che parte dalla bontà, dalla volontà di fare del bene. 

Allora benediciamo tutti e tutto ciò che rappresenta quello che desideriamo. Benedire significa: 

  • Ammirare
  • Affermare
  • Apprezzare
  • Anticipare

Ammirare consiste nel lodare o elogiare qualcosa di buono che si sia notato. Affermare è una dichiarazione specifica di benedizione per incrementare, o far durare nel tempo qualcosa. Apprezzare è un’espressione di gratitudine per l’esistenza di qualcosa di buono, o perché qualcosa di buono è successo. Anticipare significa benedire il futuro, pensare positivo, attirare a sé del buono.

E qual è la benedizione migliore? Quand’è che benedire è davvero un super-potere? Quando siamo capaci di dire “grazie“. Quasi tutti gli psicologi affermano che, dicendo “grazie”, non solo rispettiamo l’educazione, ma facciamo e ci facciamo del bene. Essere grati a qualcuno può migliora il nostro benessere, la salute, rafforza le relazioni e produce un generale stato emotivo pieno di positività. Insomma, dire grazie è un gesto…egoista! 🙂 Dando…si riceve.

Ringraziare per ciò che di buono ci arriva, essere felici per le persone che sono gentili con noi, per chi ci è stato vicino in un momento difficile…sono molte le occasioni che andrebbero “benedette“, che andrebbero ricordate con buone parole, con sorrisi e gioia. Meglio faticare e cercare il buono quotidianamente, che accontentarsi della merda che ci rifilano ogni giorno.

Keypoint:  è meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene. (Seneca)

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