La crescita professionale e personale è diventata una sfida imprescindibile. In questo articolo, sarai accompagnato attraverso un percorso di scoperta e trasformazione da un coach motivazionale e consulente di crescita aziendale. Esploreremo insieme i cinque principali ostacoli che possono ostacolare il tuo cammino verso il successo, fornendo soluzioni concrete per superarli.

Esploreremo insieme i cinque principali ostacoli che possono ostacolare il tuo cammino verso il successo, fornendo soluzioni concrete per superarli. Dalla definizione di obiettivi chiari alla conquista di una mentalità aperta, affronteremo le sfide che spesso ti trattengono. Attraverso analisi approfondite, riflessioni personali e suggerimenti pratici, scoprirai come coltivare la tua crescita professionale e personale in modo integrato. Oltre a svelare le strategie per superare ostacoli come la paura del fallimento e la tendenza a trascurare l’aspetto personale, ti guiderò nell’esplorazione di testi di ispirazione che arricchiranno il tuo percorso. Preparati a scoprire un nuovo approccio alla crescita, a liberare il tuo potenziale nascosto e a intraprendere un viaggio di trasformazione che ti condurrà verso un futuro di successo e realizzazione.

Siamo tutti immersi in un mondo in rapida evoluzione, dove la crescita costante è diventata la chiave per il successo personale e professionale. In qualità di coach motivazionale e consulente di crescita aziendale, mi fa piacere guidarti in questo viaggio di scoperta e trasformazione. Attraverso una serie di ostacoli comuni, esploreremo le sfide che possono limitare la tua crescita e impareremo come superarle per raggiungere nuove vette di successo e realizzazione.

1. Non avere obiettivi chiari

Affrontare il percorso di crescita professionale senza una chiara direzione è come navigare in acque sconosciute senza una mappa. Troppo spesso, ci lasciamo trascinare dalla routine quotidiana senza stabilire obiettivi chiari da perseguire.

Il primo passo verso una crescita significativa è avere obiettivi chiari, lo sappiamo bene. Senza una direzione definita, ci si trova a vagare senza uno scopo concreto, a brancolare nel buio come. Prenditi del tempo per riflettere su ciò che desideri raggiungere nella tua carriera. Definisci obiettivi specifici, misurabili, realistici e limitati nel tempo (obiettivi SMART). 

Sviluppo: A volte, la mancanza di obiettivi chiari può derivare da una mancanza di consapevolezza delle proprie passioni e ambizioni o dalla paura di fissare obiettivi ambiziosi. Anche la sfiducia nei confronti delle proprie possibilità può risultare una montagna insormontabile. Per superare questi ostacoli, è fondamentale dedicare del tempo all’auto-riflessione. Cosa ti appassiona veramente? Quali sono i tuoi valori fondamentali? Qual è il tuo ruolo nel mondo? Cosa vorresti lasciare? Una volta definiti questi elementi, puoi iniziare a stabilire obiettivi specifici, misurabili, realistici e limitati nel tempo, noti appunto come obiettivi SMART (Specific, Measurable, Accepted, Realistic, Timely ). Questi obiettivi diventeranno la tua bussola, guidandoti attraverso le sfide e le opportunità che incontrerai lungo il percorso.

Suggerimenti:

  1. Scrivi i tuoi obiettivi in modo chiaro e dettagliato. Avere un proprio diario è FONDAMENTALE…non solo per la crescita. 
  2. Crea un piano d’azione con tappe intermedie per monitorare il progresso. E suddividere i grandi progetti in progetti più piccini e affrontabili. 
  3. Coinvolgi un mentore o un amico di fiducia per ottenere feedback e supporto. Ma non pendere mai dalle labbra di nessuno. 

2. Avere come unico obiettivo la promozione o la crescita economica

È naturale ambire a una promozione o a una crescita economica, ma concentrarsi esclusivamente su questi aspetti può limitare la crescita complessiva. La crescita professionale riguarda – anche – lo sviluppo delle competenze, la costruzione di relazioni significative e l’ampliamento delle prospettive. Concentrati su come puoi contribuire in modo significativo al tuo ambiente di lavoro e, pensando più in grande, alla comunità professionale che rappresenti. Ricordati sempre di farti una domanda “quale ruolo nel mondo voglio avere?”

Sviluppo: Questa mentalità può derivare dalla pressione sociale o dalla convinzione che il successo sia definito solo da riconoscimenti formali o guadagni finanziari. Ciononostante, è essenziale allargare la tua definizione di successo concentrandoti non sul cosa, ma sul come. 

Suggerimenti:

  1. Cerca opportunità di apprendimento e sviluppo anche al di fuori del tuo ruolo attuale. Partecipare ad un corso per fare la sfoglia può rivelarsi illuminante da un punto di vista strategico. Ovvio, devi avere la mente aperta 🙂 
  2. Concentrati sul miglioramento delle tue competenze e sulla costruzione di relazioni. Esistono decine di piattaforme dove trovare corsi online a costi molto bassi. Spesso sono solo “infarinature”, ma possono essere sufficienti per trovare nuovi stimoli
  3. Condividi le tue conoscenze e supporta i tuoi colleghi per creare un ambiente di crescita reciproca. Ricorda che la vera rivoluzione è la condivisione

3. Avere una mentalità chiusa

La mentalità è la chiave del successo. Una mentalità chiusa può ostacolare la crescita poiché vi impedisce di accogliere nuove idee, affrontare sfide con flessibilità e imparare dai vostri errori. Abbracciate una mentalità aperta che vi spinga a cercare opportunità di apprendimento continuo, ad adattarvi ai cambiamenti e a sfidare le vostre convinzioni limitanti.

Sviluppo: La paura del cambiamento o l’arroganza possono alimentare una mentalità chiusa. Non è facile superare questo scoglio: se la nostra mentalità è chiusa, se siamo diffidenti nei confronti del nuovo e, soprattutto, abbiamo la convinzione che nel cambiamento ci sia il male, allora questo punto potrebbe essere davvero critico. Inutile dire che facendo qualche esercizio di mindfulness passa tutto. Non è così. Si può fare qualcosa, certo, ed è fondamentale abbracciare una mentalità di crescita. Questa mentalità ti spingerà a cercare costantemente nuove opportunità di apprendimento e a considerare prospettive diverse. Ma non sarà una passeggiata. 

Suggerimenti:

  1. Partecipa a workshop, corsi o conferenze per esporre te stesso a nuove idee. 
  2. Mettiti alla prova in nuove situazioni per sviluppare la tua flessibilità. Come per i muscoli, anche la flessibilità mentale ha bisogno di duro allenamento. 
  3. Mantieni un diario di apprendimento in cui annoti le tue scoperte e le tue riflessioni quotidiane. E se non so cosa scrivere? Leggi qui

4. Trascurare la propria crescita personale fuori dall’ambito professionale

La crescita personale è un componente fondamentale della crescita professionale. Ho una cattiva notizia, che può trasformarsi in notizia ottima: non puoi a investire solo nel tuo sviluppo professionale. No, non si può. La crescita professionale va di pari passo con quello personale e non ha nulla a che vedere con con il paradigma work-life balance. Quello viene dopo, dopo aver costruito un programma vero e proprio di crescita, di sviluppo e di auto-critica. Devi dedicare del tempo al miglioramento delle tue abilità comunicative (dalla respirazione, all’educazione), gestione dello stress e della leadership. Leggi libri ispiratori, partecipa a corsi e coltiva hobby che stimolano la creatività e la curiosità ma, soprattutto, sii gentile. Prova a sfidarti: passa un giorno senza incazzarti, qualsia cosa succeda…vedrai che tutti gli altri “esercizi” da guru de noartri che sto suggerendo qui ti sembreranno una passeggiata. 🙂

Sviluppo: La pressione del lavoro può farci dimenticare l’importanza di prendersi cura di noi stessi al di fuori dell’ambito professionale. Essenziale, per ognuno di noi, è riconoscere che la crescita personale è cruciale per il tuo benessere complessivo. E anche quello di chi ti sta intorno. Sì, perché se sei un rompicoglioni costante, non sarà così semplice starti vicino e no, non vale la frase “io sono fatto/a così, mi devono accettare”…magari lo faranno, di accettarti, ma non come pensi tu. 

Suggerimenti:

  1. Dedica del tempo ogni giorno a un’attività che ti appassiona al di fuori del lavoro. Vabbè, questa non era difficile. Ma se non riesci perché credi di “non avere tempo”, molla i bambini, le lavatrici, lo straordinario, e muovi il culo! 
  2. Coltiva relazioni significative e investi nella tua salute mentale attraverso la meditazione o lo yoga. Lo so, non è facile, e spesso meditazione e yoga sa un po’ di roba da sfigati che hanno tempo da perdere. Esatto, è proprio quello il mood, avere mezz’ora da perdere, senza sentirsi in colpa! 
  3. Leggi libri ispiratori e partecipa a gruppi di discussione per stimolare la tua mente. Eh, fosse facile…gli unici gruppi di discussione fuori dal lavoro sono le riunioni di condominio e la serata birra e amici al pub…perfetto! Usa queste occasioni e prova a trasformare le solite serate in qualcosa di diverso. Prenderai sicuramente qualche none, e forse ti bullizzeranno, ma tu insisti. Ti divertirai.  

5. Paura del fallimento

In diversi articoli ho parlato del fallimento e di come affrontarlo. Ho sempre inteso il fallimento non come un dato di fatto: credo sia più una sensazione che ognuno di noi ha vissuto, e continuerà a vivere. Il fallimento fa parte della vita ed è parte integrante della stessa. La paura del fallimento, però, può essere un ostacolo davvero paralizzante da affrontare, e che può impedisce letteralmente di affrontare le nostre sfide. “Ma quindi potrei fallire?” Si gioia mia, puoi fallire, puoi fare un super tonfo…ma sai cosa? Chissenefotte! Ecco la risposta. Non sarai ricordato per qualche fallimento (si qualche, non uno o due…mi spiace), ma per l’aiuto che avrai dato, per tutte le volte che avresti potuto essere stronzo e non lo hai fatto. Ecco perché fallire non è drammatico, a meno che non consideriamo un fallimento il fatto che tu abbia fatto lo stronzo (o la stronza certo)…allora sì, hai fallito. Due volte.  

Sviluppo: Le esperienze passate di insuccesso o il timore del giudizio possono alimentare la paura del fallimento. Per superare questo impiccio, è importante cambiare prospettiva e vedere il fallimento come un’opportunità di apprendimento. Certo, se fai la stessa minchiata reiteratamente, allora si configura il reato di minchione con l’aggravante della recidiva, ma questa non è una situazione così normale. Diciamocelo, una cavolata la fai una, due volte, già la terza cominci ad arrabbiarti con te stesso. Difficile che reiteri la stupidaggine.  

Suggerimenti:

  1. Rafforza la tua fiducia riflettendo sui successi che hai ottenuto in passato. Inutile concentrarsi sui fallimenti passati, quelli sono andati, pace. Piuttosto, rivivi i tuoi successi come un vecchio album di fotografie da guardare con fiducia e tenerezza.  
  2. Scomponi i tuoi obiettivi in piccoli passi per rendere il percorso meno intimidatorio. “Per fare una parete grande ci vuole un pennello grande”…no. Non un pennello grande ma…esatto! 
  3. Studia storie di successo nate da fallimenti, per rafforzare la tua resilienza. Che parola pallosa resilienza. Usiamo altro…forza, resistenza, flessibilità, adattabilità? Quale preferisci? Ecco, una di quelle va bene sempre, basta che la usi con consapevolezza. 

In conclusione cosa ci diciamo?

In conclusione, affrontare e superare questi ostacoli richiede impegno, consapevolezza e azione proattiva. Insomma, non è proprio una passeggiata. Scrivere qualche suggerimento, buttare giù un elenco puntato con dei consigli piuttosto ovvi non risolve i problemi, lo so. Però, posso dirti che, se questi suggerimenti arrivano da uno sconosciuto, da qualcuno che ti da fiducia o che, semplicemente, in quel momento ti ha preso bene, allora ci sono buone possibilità che tu possa iniziare un percorso di crescita e cambiamento. 

Ricorda sempre che il viaggio stesso è prezioso e che ogni sfida superata ti avvicina ai tuoi obiettivi finali, qualsiasi essi siano. Investi in te stesso, adotta una mentalità di crescita e abbraccia questo processo di con coraggio e fiducia.  Sei pieno di potenziale e hai tutte le risorse necessarie per raggiungere grandi altezze. Mi auguro davvero che questo articolo possa averti ispirato (almeno un po’) ad intraprendere questo viaggio di crescita stimolante e appagante.

Spread the word. Share this post!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *