#51. E SE L’INVIDIA FOSSE UNO STIMOLO?

A chi non è mai capitato di osservare il lavoro di un altro e pensare: “Ma perché non l’ho fatto io?” A me almeno tre colte al giorno prima dei pasti e un paio prima di coricarmi.

Chi ha una mentalità creativa, anziché farsi attanagliare dall’invidia aggiunge: “Ora ci provo!” A me capita di farmi attanagliare anche dall’invidia, ma provo a correggermi 

Questo desiderio, che a volte si trasforma in voglia di rivalsa, dobbiamo usarlo come stimolo. Se altri lo hanno fatto perché mai non dovremmo farlo anche noi?

Una delle frasi più spu…ate nel magico mondo di internet è senza dubbio quella di George Bernard Shaw che recita più o meno così: “tu vedi cose che esistono e ti chiedi “Perché?”, ma io sogno cose mai esistite e mi chiedo “Perché no?” Ecco, magari non sempre siamo così avanti come sir Bernard Shaw da immaginare mirabolanti cose che ancora non esistono, ma possiamo prendere spunto da quelle che già esistono e l’invidia, quella sana (che sarebbe preferibile chiamare ammirazione), usarla per provare.

Quando il giovane Bacon si trovò davanti all’opera di Picasso durante un incontro monografico, ne fu letteralmente folgorato. Non pensò “se vabbè, con 30 euro il mio falegname la faceva meglio”; pensò “Avrei voluto farlo io”, e iniziò a dipingere. Picasso ispirò quel giovane pittore tanto da far sembrare i primi dipinti di Bacon opere di Picasso.

Il caso volle che, una volta invitato ad una mostra di Bacon, Picasso ne restò impressionato, e fu lui a cominciare a guardare con gli occhi di Bacon.

Se qualcosa suscita in noi lo stesso pensiero, a metà tra l’adorazione e l’invidia, allora è il momento di provare a farla, anche uguale; saranno la nostra mano, il nostro mondo interiore e le nostre capacità a dare un senso di unicità a ciò che stiamo facendo. L’invidia è il più alto apprezzamento che un nostro collega possa ricevere.

Keypointabbiamo due possibilità, guardare con invidia i successi altrui o farci guidare da quell’energia per diventare, poi, ispirazione per altri.

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