Istinto…prima di tutto! Per quanto si leggano libri, si partecipi a conferenze, si seguano e si guardino post e video in rete, per trovare la forza di cambiare e vivere come vorremmo dobbiamo deciderci e…farlo. E solo noi possiamo farlo succedere. 

Dalle più semplici attività, alle scelte più importanti, sarà sempre l’istinto, nostro unico e vero alleato ad indicarci la via. No, nessuno ha mai detto che sarà quella giusta, ma sarà una scelta e sarà nostra. Prendere decisioni comporta coraggio, senso di responsabilità e leadership.

A ognuno di noi è capitato di essere sul punto di fare qualcosa e avere la sensazione che, forse, sarebbe meglio evitare. Non si tratta di una “vocina” che ci viene da dentro, si tratta di qualcosa di più profondo che trova le radici nel nostro intimo e nelle nostre esperienze. Come la mamma sa esattamente cosa è giusto per il suo piccolo, così dovremmo sapere anche noi cosa è giusto per noi, ed è l’istinto che ci viene in aiuto e che va oltre la “biologia”.

FIDIAMOCI DELL’ISTINTO

Molti musicisti jazz, nonostante la loro preparazione tecnica e la capacità di lettura dello spartito, amano farsi trascinare da ciò che sentono al momento, improvvisando sulla scia del loro istinto.

Ornette Coleman rifiutava l’etichetta di Free Jazz per la sua musica, ribattezzando il suo approccio con il termine “armolodia“. Una sorta di “Improvvisazione collettiva”, come recita il titolo del suo album con doppio quartetto, libera dai dettami armonici e resa viva dall’istinto di ogni componente dei due quartetti che suonano contemporaneamente!

Vi è mai capitato di trovare occasioni così allettanti da non sembrare vere e poi risultare davvero tali? E, al contrario, quante volte ci è capitato di rifuggire, “a pelle” da persone o situazioni poco piacevoli e negative, per poi ringraziarci per essere scappati?.

Queste sensazioni vorremmo averle sempre, ma non è così: vanno e vengono senza preavviso, a loro totale piacimento e l’unica certezza che abbiamo è che quando si manifestano, dobbiamo imparare ad ascoltarle.

 
Keypoint: fidiamoci dell’istinto. Qualche volta farà degli errori, certo, ma anch’esso va allenato. Impariamo a riconoscere quella famosa sensazione e a procedere nella direzione verso cui ci porta. Anche se è contraria a quella alla quale stavamo pensando.

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