Entrare a Newton House nel Carmarthenshire significa entrare nella casa più infestata del Regno Unito. Stando alle dicerie, l’edificio è animato da luci che si accendono o si spengono, da “punti freddi”, voci soffocate e dall’aroma di tabacco – quest’ultimo solo la domenica, quando si vocifera che lo spettro del vecchio maggiordomo Walter decida di fumare la sua pipa.

La manifestazione più curiosa e di certo la più inquietante, però, è quella collegata all’omicidio di Lady Elinor Cavendish, cugina della padrona di casa, negli anni Venti del ‘700. Lady Elinor aveva infatti rifiutato un pretendente e per sfuggire alla sua insistenza si era rifugiata dalla cugina a Newton House che, immersa nell’ampio parco di Dinefwr, le avrebbe concesso protezione e riservatezza.

Tuttavia, la leggenda vuole che il pretendente infuriato l’abbia seguita e penetrato nella residenza l’abbia strangolata nella nursery, la stanza dove la donna si era rifugiata, con il suo stesso nastro per capelli.

Si dice anche che l’uomo, resosi conto di ciò che aveva compiuto, divorato dal senso di colpa si sia poi suicidato. In seguito a questo fatto alcuni visitatori, tra i quali figura il membro di una troupe televisiva che trascorse la notte nell’edificio per indagare sugli avvistamenti spettrali, dicono di aver percepito un invisibile paio di mani che stringeva loro la gola.

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