opportunità

#248. LA SÒLA DEI PROBLEMI CHE DIVENTANO OPPORTUNITÀ 

Chi non ha mai letto o sentito dire che dai problemi nascono le opportunità? Che è nella crisi che l’uomo si ingegna e che è quando tutto si fa nero che si comincia davvero a cercare la luce? Tutti, prima o poi, siamo incappati in questa frase, ma che dico frase, filosofia. Dai problemi nascono opportunità. Sti cazzi. Quando la ridici hai quasi un timore reverenziale: “anvedi aho, ho trovato la soluzione, i problemi non esistono, esistono le opportunità“. 

Non nascondo un certo timore nel  rivelare che più di una volta mi sono ritrovato a pensare: “ma che cazzo sta a dì?” Chissà se sono il solo…Credo fermamente che chi racconta queste fole, in realtà, non abbia mai avuto un problema vero perché, altrimenti, i problemi li avrebbe vissuti, anche, come problemi. I problemi sono problemi, rogne, rotture, ansie. Bella eh la filosofia delle opportunità e del trovare il bello in ogni cosa che ci circonda e trasformare le difficoltà in qualcosa che vada a nostro favore, ma non possiamo certo credere che sia la regola. Eddai! 

Anche io, per anni (e un po’ anche ora, lo ammetto) ho voluto credere alla favola dei problemi che diventano – con sforzo, fatica e dedizione – grandi opportunità ma, in tutta sincerità, ho preso più portellate in faccia che biglietti della lotteria vincenti. Come? La questione dei biglietti non c’entra perché lì subentra il fattore culo? Ma allora nei problemi abbiamo una buona dose di componente sfiga…ma sappiamo bene che la sfiga non esiste, dicono. In fondo i problemi te li vai a cercare; bisogna dirlo anche a chi si ammala allora, o a chi rimane coinvolto in un incidente senza averne la minima colpa. Eh beh, fatalità. Ah ok, un nome più fashion per dire sfiga. Va bene. 

E’ vero, dai problemi possono nascere delle opportunità, ma non sempre e, francamente, credo che a molti non dispiacerebbe avere un po’ di strada spianata e arrivare a qualche obiettivo (mica dico tutti, no, per carità) senza dover necessariamente sputare sangue. Ok la fatica e l’impegno, ma ogni tanto, un po’ di culo…dai diciamocelo, quando capita non è che pensiamo “oh no! non ho avuto nessuna difficoltà a trovare per terra questi 100 euro, porca miseria e adesso? Aspetto che mi arrampico su quell’albero, così, giusto per espiare questa colpa imperdonabile”. Io? No, non lo farei. 

Uno degli aspetti più intriganti di questa affascinante filosofia è senza dubbio quello dei mentori, quelli che “gurizzano” su questi aspetti e che si svegliano al mattino ed è sempre tutto bellissimo. Di solito hanno fatto qualche corso di PNL o robe simili, sono campioni di network marketing e sono vere e proprie star del web. Ci avete mai fatto caso? Sono quelli che, di norma, hanno una vita ottima, quasi perfetta (in apparenza) e che ti raccontano di quanto sia stato difficile per loro, di quanto hanno sudato ma, adesso, finalmente, grazie al loro fottutissimo corso/webinar/video a soli 149 euro per te, ma solamente oggi a 399 più la possibilità di partecipare all’esclusivo gruppo chiuso “credici che ti passa“, ogni tuo problema diventerà un’opportunità: di crescita personale, di business, di successo. E’ fatta cazzo! Evviva! 

Ma poi, ahimè, la maggior parte delle persone, soprattutto quelle che partecipano alle iniziative di cui sopra, restano scornate e ancor più incarognite. E’ la dura legge della sòla dei problemi che diventano opportunità. Bisogna accettare il fatto che i problemi, a volte, sono problemi e restano tali, non ci sono scappatoie; bisogna risolverli certo, una volta risolti potrebbero diventare esperienza, chiaro, ma molti di certe beghe non ne vorremo mai più sentir parlare, altro che opportunità. L’opportunità possiamo anche andarcela a cercare, senza aspettare di avere dei casini per convertire l’ansia in gusto. 

Keypoint: opportunità e problemi non sempre fanno pace. 

 

 

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