#283. I COLORI CE LI METTO IO
Nel 1953 viene messo a punto lo standard NTSC (National Television Systems Commitee) e l’anno dopo diventa ufficialmente lo standard televisivo negli stati uniti. In Italia tutto comincia “leggermente” più tardi e, tra gli ultimi in Europa, cominciamo anche noi a trasmettere i programmi televisivi a colori.
La fotografia aveva visto nell’autocromia il primo approccio al colore e, quasi cinquant’anni prima, Louis Dufay brevetta il suo processo fotografico a colori. Ma nonostante l’incredibile innovazione e, la diffusione rapida della televisione, il bianco e nero ha continua ad avere un fascino incontrastato. Non esiste possessore al mondo di smartphone che, almeno una volta, non abbia trasformato una determinata foto a colori, in una in bianco e nero. Inoltre, inutile nasconderlo, molte foto “se le fai in bianco e nero…tutti i santi aiutano“. Affermazione decisamente azzardata, ma vi assicuro che, anche tra i professionisti, oltre ad una filosofia un po’ forzata, questa idea esiste. 🙂
Il bello del bianco e nero è che, anche se vediamo un film di fantascienza o la foto di un soggetto futuristico, oltre ad alimentare il fascino per passato, da la possibilità di immaginare un mondo completamente diverso fatto di colori estremamente personali.
Keypoint: Immaginare i colori è un esercizio straordinario per la nostra mente.