tempo

#245. PERDERE TEMPO

In questi mesi (quasi nove ad oggi) mi sono permesso il “lusso” di raccontare un po’ delle mie esperienze, ho cercato di riassumerle per raccontare ciò che ho vissuto in modo intenso e, fatevene una ragione, continuerò a farlo. 🙂 Qualcuno le ha lette e mi ha dedicato il suo prezioso tempo. 

Non ho velleità da scrittore, né tanto meno che questi articoli facciano di me uno scrittore; non ne sono in grado e sinceramente non mi interessa, ma desidero davvero conoscere altre esperienze: intervistare donne e uomini apparentemente normali, ma che hanno storie straordinarie da raccontare.

Questo spazio del blog – la sezione degli articoli – sarà un pretesto per entrare in contatto con persone sensibili, vere, magari per costruire una rete di racconti, interviste e scambi.  Vorrei cominciare a raccogliere testimonianze di persone che ho incontrato sul mio cammino, per trasformarle in racconti da pubblicare. Un’antologia fatta di donne e uomini che hanno fatto qualcosa per un territorio, per un gruppo di persone, per loro stesse.

Persone che hanno amato e che amano. Ce ne sono tanti, lo so perché ne ho incontrati e continuo ad incontrarli.

Vorrei che tutti diventassimo consapevoli del fatto che ascoltarci fa bene e che abbiamo bisogno di ritrovarci negli altri. Un fottuto bisogno di perdere del tempo “prezioso”.

La solitudine la conosciamo, ci sono inni, testi, trattati sul come, dove e perché restare soli. Sappiamo perfettamente come fare, infatti più siamo social e più sentiamo la solitudine. Anche io sono geloso della mia privacy, e pensare di essere sempre con qualcuno mi terrorizza. 

Keypoint: raccontare fa bene, ascoltare insegna. 

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