lavorare

#236. LAVORARE. IN QUALUNQUE LUOGO

E’ possibile lavorare davvero in qualunque luogo?

Ormai è quasi un mese che sono in viaggio, un bel giro davvero. Non vedo l’ora di fermarmi e di visionare con calma tutto il materiale per capire cosa sono riuscito a raccogliere (e cosa mi sono drammaticamente perso… :)). Qualche cosa ho visto, ma non riesco a concentrarmi sugli aspetti più tecnici del post scatto o post video e, quindi, ho deciso di fare tutto…al mio rientro.

Inoltre devo lavorare anche! Sì perché sono uno smart worker e mai come in questi ultimi 3 anni di viaggi durante l’estate, mi sono reso conto di cosa voglia realmente dire. Se da un lato ha dei vantaggi enormi, come ad esempio poter rispondere ad una mail mentre bevi la cioccolata calda, o progettare un sito web su un tavolo di legno in riva ad un lago, è anche vero che qualche lato “oscuro” lo presenta, come ad esempio dover trovare in modo un po’ maniacale una connessione. Comunque non voglio discutere di questo ora.

Sarà mia premura approfondire i dettagli del WORKSHIFTING, con alcuni dettagli tecnici, gli strumenti da utilizzare (o meglio quelli con i quali lavoro io e con i quali mi sono trovato abbastanza bene) e alcune strategie per non trovarsi mai “incastrati”. 

Keypoint: lavorare in qualsiasi luogo è ormai una realtà consolidata, ma non del tutto metabolizzata, soprattutto a certe latitudini. 

 

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