lamentarsi

#231. SMETTERE DI LAMENTARSI

Quanto sarebbe bello riuscire a smettere di lamentarsi? Quanti sarebbe più efficace e produttivo riuscire a godere di ciò che abbiamo e concentrarci solo su ciò che amiamo e, magari, cercando di migliorare le nostre condizioni? Quanto ci sentiremmo più a nostro agio: nessuna competizione, se non quella con noi stessi, solo momenti felici. Ma la realtà è ben diversa.

Qundo leggo tutti quei manuali, prontuari, vademecum, decaloghi sulle N regole di come vivere meglio, c’è sempre un punto, un capitolo o un intero libro sul come “non lametanrsi e vivere felici”. Mi chiedo se queste persone hanno mai preso una multa, o hanno mai avuto mal di testa o, peggio ancora, hanno mai avuto a che fare con l’agenzia delle entrate…no perché io, sinceramente, nella mia lamentela, assolutamente equlibrata mi ci trovo bene, e anche a dire qualche cazzo di parolaccia quando mi incazzo mi da un certo godimento.

Ok, smettere di lamentarsi “per futili motivi” – e andrebbero analizzati da persona a persona – ci sta, imparare a farlo sarebbe molto zen: ti cade l’ultimo pezzo di pizza che volevi tanto gustarti, fa incazzare ma ci si può passare sopra, sempre che non fosse il tuo unico pasto per i prossimi 3 giorni, allora ci sta che ti lamenti…e non solo.

Lamentarsi, senza esagerare, è in realtà un processo fondamentale; nessuno di noi è immune dall’incazzatura e dalla lamentela, ancor meno i guru che sono pronti a spergiurare che grazie ai loro esercizi (e al libro che DEVI comprare) sarai una persona migliore. Vediamo se non vendono nemmeno una copia del loro fottutissimo libro se non si lamentano.

Io mi lamento e, cosa bizzarra, molto di più per le cose futili e banali. Mi incazzo proprio per le sciocchezze, mentre per tutto ciò che è serio uso l’ironia, la pazienza e affronto i problemi superandoli puntualmente. Sia che fossero malattie decisamente serie o incidenti, ho sempre cercato di affrontare quelle situazioni con un certo livello di “serenità”, trovando (non certo facilmente) il lato positivo.

Sulle stupidaggini, invece, il lato positivo non lo trovo mai, mi spiego, se mi cade la pizza mi incazzo e mi lamento, se mi si schianta il drone (cosa che mi p capitata l’anno scorso) mi incazzo e mi lamento, se non trovo parcheggio mi incazzo e mi lamento. E non c’è nulla di positivo. 🙂

Insomma, lamentarsi con la giusta parsimonia fa bene, ci da la possibilità di sfogarci e, chi dice il contrario, si sta lamentando di chi si lamenta.

Keypoint: la sfiga non esiste…per questo mi incazzo.

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