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#232. PREDICARE BENE E RAZZOLARE…MEGLIO!

Ad essere sinceri, concedetemi questo momento di trasparenza totale, predicare è molto semplice, blaterare per aforismi e frasi fatte dal sapore di successo sono capaci tutti e, ancor più sinceramente, avrebbe anche un po’ fracassato le palle.

Ciarlare meno e far corrispondere le chiacchiere ai fatti, beh…quella è tutt’altra cosa, e far sì che le nostre parole diventino lo specchio delle nostre azioni non è roba da poco. Abbiamo bisogno di modelli a cui ispirarci, certo, ma una volta intrapresa una strada bisognerebbe cercare di percorrerla, almeno per un po’. Nessuno vieta di cambiarla, anzi, ben vengano i cambiamenti di rotta – che sono segnali di intelligenza – ma dobbiamo fare in modo che un certo rigore venga mantenuto nel tempo. Altrimenti siamo semplicemente delle banderuole senza controllo. 

La nostre azioni e le nostre parole hanno bisogno di un denominatore comune fatto di coerenza. Se i i nostri “voglio”, cioè gli obiettivi che vogliamo raggiungere, sono in linea con le azioni che compiamo per arrivare al raggiungimento di un dato traguardo, allora ci saranno ben poche cose che potranno fermarci.

Diversamente, se ci ostiniamo a raccontarci la fola di di voler raggiungere un certo obiettivo, ma nel contempo facciamo di tutto per minare la strada per arrivarci, non c’è articolo, guru, lista motivazionale che tenga. L’azione, coerente è la risposta al nostro volere. Volere senza agire non è potere, è una sola. Punto. 

Come dice un saggio proverbio degli amici liguri: 

Chi è a terra predica, chi è in mare naviga. 

Keypoint: predicare bene e razzolare…meglio! 🙂 

 

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