TRILITHON DI BAALBEK. LIBANO

Nel 15 a.C., quando la città di Baalbek era un insediamento romano e si chiamava Heliopolis, Augusto ordinò la costruzione di un imponente tempio dedicato al dio Giove. Fu innalzato a partire da strati di pietre gigantesche (TRILITHON), tanto grandi che resta un mistero capire come possano essere state trasportate sul posto. 

Rimangono solo 6 colonne del Tempio di Giove, ma le fondamenta sono in gran parte intatte. Sul lato occidentale si trovano i 3 blocchi di pietra più grandi conosciuti come trilithon. Ogni blocco è lungo 20 metri, alto 3, largo 4 e pesa 800 tonnellate! Si tratta dei più grandi monoliti della storia, ma a poco più di 1,5 km di distanza, in una vecchia cava, si trova un blocco ancora più grande, noto come “la Pietra della donna gravida“. 

Questo monolite, del peso di circa 1000 tonnellate, è per metà incassato nel suolo e per metà fuoriesce, storto come una nave che affonda. 

Poiché anche il più grande dei mezzi di trasporto moderni e potenti avrebbe difficoltà a trasportare pietre di questo peso, la presenza del trilithon e del suo omologo nella cava lascia gli archeologi perplessi. 

Sono sicuramente serviti molti argani, tanta pazienza e un’imponente forza lavoro per sollevare le pietre, ma non mancano le teorie che chiamano in causa antiche tecnologie perdute e interventi alieni…

Secondo una di queste ipotesi, al di sotto del tempio si troverebbe la rampa di lancio che gli extraterrestri avrebbero utilizzato per la navicella spaziale…vabbè, al di là delle leggende, il sito merita sicuramente una visita. 

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