imbecilli

#86. IMBECILLI? NO GRAZIE!

Prima ci rendiamo conto che non saranno tutti pronti a vedere di buono occhio il nostro percorso, soprattutto se fatto di cambiamenti e nuove strade, e meglio sarà. Qualunque cosa decidiamo di fare, ci sarà sempre qualche “scettico”, per usare un eufemismo. Se tra tutti quelli che incrociamo non avremo nessun tipo di reazione o attrito, e non incontreremo imbecilli, allora significa che non ci stiamo spingendo abbastanza oltre.

Ma se stiamo facendo le cose fatte bene, allora tra detrattori, invidiosi e qualche malalingua, avremo il nostro da fare. Ci sono buone probabilità che si presentino nella nostra vita quelli che, nel mondo social, sono definiti troll, cioè coloro che, semplicemente per creare zizzania, scrivono commenti provocatori all’interno di blog, newsgroup, forum e, naturalmente, sui nostri post di Facebook.

Anche nel mondo reale ci sono buone probabilità di essere assaliti da un troll: esattamente come quelli che troviamo su internet, saranno al nostro fianco, attaccati come zecche, pronti a succhiarci le energie e naturalmente screditare il nostro operato e le nostre idee. Il trucco? NON ALIMENTARE MAI UN TROLL. Sembra semplice…ma non lo è affatto.

Sono persone (se così possiamo definirle) che amano essere al centro dell’attenzione e che, normalmente frustrati e privi di valore, adorano attirare l’attenzione. Non valendo nulla o quasi, questo è l’unico modo che hanno per farsi notare. Se ne glie daremo la possibilità, non solo ce li ritroveremo puntualmente tra i piedi, ma saranno anche pronti ad offenderci; il rischio è quello di cadere in queste trappole vigliacche e concedere spazio. Non è facile, ma dovremmo ignorarli.

Ci avrete fatto caso, ma nella maggior parte dei casi – per non dire tutti – chi si prodiga per le proprie attività e pensa a migliorare sé stesso e le sue abilità, non è mai trollatore, ma è sempre puntualmente trollato. Non troverete mai queste persone andare in giro a denigrare o a gettare fango sul lavoro altrui. Certo, in caso venga richiesto un loro parere, cercheranno di dare un parere onesto, magari duro, ma non denigratorio e comunque solo se richiesto.

Questo è un altro argomento delicato, e al contempo drammatico; dare pareri un po’ azzardati senza che questi siano richiesti. Delicato perché da un lato, quando licenziamo il nostro operato, lo facciamo per avere un giudizio e lo vorremmo sempre avere positivo; drammatico perché, troppo spesso, deriva da un atteggiamento ambiguo: o eccessivamente difensivo oppure troppo critico, dove l’equilibrio vacilla insieme all’obiettività. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo.

Come facciamo a riconoscere un troll? Non è facile, soprattutto perché dietro ad un denigratore, potrebbero nascondersi diverse personalità. Il “troll puro” è, come abbiamo accennato, colui il quale, frustrato, non trova altro modo per passarsi il tempo. Ignoriamoli e basta, non è complesso e passerà ad altri terreni più fertili.

Nel terrario dei pessimi troviamo poi i #sotuttoio. Quelli sono decisamente più fastidiosi, ma anch’essi facilmente individuabili e ignorabili. Un paio di “si in effetti proverò a fare come dici tu“, e tutto dovrebbe risolversi senza spargimenti di sangue. 🙂

Poi ci sono i più temuti, gli imbecilli. Conosciuti anche come ignoranti o stupidi (in base alle loro peculiarità, possono appartenere ad un phylum piuttosto che un altro), sono i più temibili e complessi. Spesso occupano posizioni di potere, del tutto ingiustificate, all’interno di aziende o istituzioni pubbliche. Pagano consulenti, esperti o  consiglieri per poi, puntualmente, non seguire nessuno dei consigli dati. E che spesso pagano.

Interagire con questi non è cosa semplice e spesso non è facile ignorarli. Allora che fare? Ognuno ha una sua strategia: c’è chi li evita come la peste, c’è chi riesce ad avere un atteggiamento più distaccato e, superando l’orgoglio prova a resistere e poi c’è chi, con non poche difficoltà, fa buon viso a cattivo gioco. Io faccio parte della prima categoria e cerco di evitarli il più possibile, magari arrivando anche allo scontro. Civile.

L’importante è ricordare che tutti questi personaggi acquisiscono potere in base all’attenzione che ottengono. Sul nostro cammino, anche se stretto, anche se impervio, cerchiamo di ignorarli. E’ la loro kriptonite.

Keypoint: nessuno è immune da troll, #sotuttoio e imbecilli. Ne hai tanti? Allora stai lavorando bene! 🙂

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