Sono stati anni complicati, al limite direi, e gli ultimi due decisamente “fuori controllo”. Andiamo avanti, certo, ma andare avanti tanto per fare, per inerzia, non basta. Anzi, aumenta la frustrazione.

Mi sta tornando la voglia di fare molte cose, di mettere in piedi progetti “impossibili”, di dedicare tempo e risorse in attività nuove e mai sperimentate… voglio suonare, fare lavori belli, che mi intrighino. Che non mi facciano dormire la notte.

 

Non voglio più lavorare per cose che non mi piacciono o non mi fanno battere il cuore. Basta. Piuttosto rinuncio, rimodulo le esigenze, ma di guadagnare facendo cose poco entusiasmanti, o che uccidono creatività e buon umore non mi interessa più. Questa è una consapevolezza bellissima. In realtà l’ho sempre avuta ed è stato (quasi) sempre così. Ma ora molto di più.

 

E poi voglio leggere, più di quanto non abbia fatto fino ad ora…e non sono un lettore pigro. Anzi.

Quando leggo il tempo prende strade nuove, si dilata e mi permette di viaggiare; leggere permette di vivere mesi, anni, secoli, in poche ore e da mille punti di vista estranei. La magia della lettura sta proprio in questa possibilità di vivere altre vite. Così come fare la propria musica, o cimentarsi in progetti professionali nuovi e misteriosi.

 

Buona lettura a me. Buona nuova vita a me e a voi, perché è ora che questo periodo di merda finisca. In fretta.