felicità

#130. L’ALTRUI FELICITÀ

 “Mi manca questo. Quello mi è dovuto! Nessuno mi ama. Nessuno pensa a me…non mi capiscono“. Ecco ciò che si sente dire ormai un po’ ovunque: al lavoro, con gli amici, sull’autobus, tra parenti. Non è certo con questo genere di lamentele, però, che ognuno di noi giungerà alla felicità o alla realizzazione dei nostri obiettivi. Al contrario, in questo modo stiamo ponendo le basi ad un’esistenza di delusioni, frustrazioni e sofferenze. 

 Sia chiaro, certe cose mancano davvero, spesso ci si sente poco amati perché, magari, è effettivamente così ma ci dovremmo chiedere: “Cosa ho fatto perché questo potesse non accadere?” Il caso che ci manchino certe cose è evidente, ma proviamo a dire a noi stessi che ce ne mancheranno per sempre, e che persevereremo in un atteggiamento negativo e vittimistico, ce ne mancheranno sempre di più. 

Dimentichiamo per un momento ciò che ci manca, cerchiamo di rallegrarci per ciò che abbiamo. Finché non ci verrà l’idea di rendere felici gli altri, noi non saremo mai felici. Con piccoli gesti è possibile rivoluzionare completamente il nostro approccio verso gli altri per renderci partecipi dell’altrui felicità. Si dice spesso che la felicità non è tale se non viene condivisa con chi amiamo. Questo è un punto di partenza di fondamentale importanza; per usare un termine “tecnico”, la ricerca della felicità altrui è, per certi versi, strategicamente più importante di quanto non si creda.

In un ottica leggermente egoista, la possibilità di avvicinarci agli altri, ascoltarli e aiutarli per realizzare i loro piccoli o grandi sogni, è fonte di grande ispirazione e, in molti casi, di distrazione da quelle che sono le nostre angosce e paure. Poter partecipare alla soddisfazione dell’altro ci allontana, almeno per un momento, da quelle che sono le nostre frustrazioni; possiamo così veicolare le quel senso di vuoto e trasformarlo in energia per la riuscita di un progetto e non in rabbia e delusione. 

Rendere felici gli altri, donare un po’ di gioia a chi ci sta accanto fa bene alla salute, scarica lo stress, aumentiamo le endorfine che sono esse stesse portatrici sane di felicità in un loop ben più attraente di quello dei tormentoni latino americani. 🙂 Facciamocela una risata, cerchiamo di essere meno stitici nei confronti del prossimo. Non rendiamo sempre giustizia a quelli che consideriamo potenti o “giusti”; abbandoniamo l’opportunismo e cerchiamo di renderci persone migliori accarezzando con le parole e con gesti gentili, quelli che più ne hanno bisogno. Non sforziamo i timidi ad essere giullari, ma cerchiamo di valorizzarne il lato pacato. Tendiamo la mano a chi sta facendo fatica e ascoltiamolo senza, per un giorno, pensare “eh, sapessi a me“. 

Ognuno di noi, in alcuni momenti, avrebbe voluto semplicemente sentirsi dire “come ti capisco, la tua situazione non è affatto facile, aspetta che ti abbraccio…Adesso risolviamo”. E basta. 

Keypoint: l’altrui felicità ci renderà felici. 

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