Quello che conta non è la voglia di vincere, quella ce l’hanno tutti. Quello che conta è la voglia di prepararsi a vincere.
(Paul Bryant)

La nostra vita, personale e professionale, è un continuo dialogo, una conversazione senza fine. Pensiamoci: non solo incontriamo di persona e parliamo quotidianamente con altri esseri umani, lo facciamo anche attraverso telefonate, social network, email, messaggi, chat, tweets e la soglia di attenzione si azzera.. Ma si tratta davvero di conversazioni (“con”, insieme) a due vie? Oppure stiamo solo esprimendo una parte di noi, comunicando a senso unico? L’ascolto è una risorsa preziosissima: può farci cambiare prospettiva, darci nuove idee, potenziare il linguaggio, evitare incomprensioni che potrebbero farci sprecare tempo. E, quel che è meglio, non “costa nulla”: solo un po’ di attenzione in più!

IL CONSIGLIO: Esercita l’ascolto, non lasciare che le parole degli altri ti attraversino senza arricchirti. La tua capacità di ascoltare può migliorare all’infinito: basta esercitarla e, soprattutto, imparare a “farci caso”.

FATTI LE DOMANDE GIUSTE

  • – Se ripenso all’ultima settimana, quali sono 3 volte in cui posso dire di aver davvero “ascoltato”?
  • Da cosa dipende la qualità del mio ascolto?
  • Quali sono le situazioni in cui “smetto di ascoltare”? Come lo spiego?
  • C’è qualcosa o qualcuno che vorrei (o avrei voluto) “ascoltare” meglio? Perché?
  • Cos’altro potrei fare per migliorare la mia capacità di ascolto?

ALLENAMENTO: una settimana in ascolto

– Il lunedì mattina, dai un voto da 1 a 10 alla tua capacità di ascoltare gli altri (clienti, colleghi, amici, familiari).
– Fino al venerdì, cerca più spesso che puoi (possono bastare 2-3 volte al giorno) di allenare questa abilità con un semplice esercizio: prima di una telefonata oppure di un incontro dal vivo con qualcuno che per te “è importante”, ripeti ad alta voce o sottovoce “io voglio ascoltare questa persona”.
– Poi, procedi con la telefonata o con l’incontro.
– Al termine, rifletti sui momenti in cui ritieni di aver davvero ascoltato, verificando se ricordi le parole del tuo interlocutore (anche riscrivendole, se ti aiuta).
– Da’ di conseguenza un voto da 1 a 10 alla qualità del tuo ascolto.
– Il sabato mattina, prenditi un minuto per chiederti come sia andata questa settimana, e quale voto daresti ora alla tua capacità di ascolto complessiva.
– Infine, cerca un feedback: a inizio settimana avvisa qualcuno del fatto che stai per intraprendere questo esperimento, senza spiegarlo nei dettagli, e raccontagli tutto solo a fine settimana!

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