Uno degli aspetti più importanti per avere una vita felice e di successo, dove per successo intendiamo la piena realizzazione di se stessi, e non la vincita di un premio o la scalata milionaria, è quello di riconoscere che soli non possiamo realizzarci pienamente. Ecco perché cerchiamo di circondarci di persone che amiamo, stimiamo e che provano gli stessi sentimenti nei nostri confronti. Aiutare è un gesto importantissimo, necessario e indispensabile, così come saper ringraziare.

IL POTERE DELLA PAROLA GRAZIE

Il potere racchiuso nella parola GRAZIE e nel gesto di ringraziare è inimmaginabile. Purtroppo lo diciamo poco e troppo spesso ci tiriamo indietro: abbiamo paura di esporci, di non essere considerati, dell’altrui giudizio e della non comprensione nei nostri riguardi. Spesso trattiamo gli altri come nemici, come sconosciuti da tenere alla larga. Il timore che la nostra vulnerabilità possa uscire allo scoperto con un apprezzamento o un elogio, ci fa credere che altri possano avere una sorta di controllo sulle nostre emozioni.

Essere riconoscenti per quello che diamo per scontato ogni giorno, e ringraziare per il modo in cui ci trattano mostrando gratitudine per tutto quello che abbiamo è la prima formula per la felicità vera: NON SONO I SOLDI A FARE LA FELICITA’, E’ LA FELICITA’ A FARE I SOLDI! 🙂

Non esistono atti di gentilezza troppo piccoli per dimostrare riconoscenza così come è impossibile ringraziare troppo, non è mai troppo. Ringraziamo senza problemi e ne saremo contenti. Educandoci alla gentilezza giorno dopo giorno, ci sembrerà di migliorare il nostro mondo. Questa è l’unica “catena” che mi sentirei di promuovere, essere gentili e riconoscenti.

QUANTE COSE PENSIAMO SIANO DOVUTE?

Dovremmo iniziare da tutto ciò che diamo per scontato: essere grati ai genitori che quotidianamente ci aiutano e supportano (quelli che lo fanno naturalmente), ai figli per i loro piccoli, ma importantissimi gesti, ad un giovane cameriere che si prodiga per farci stare bene, alle maestre che curano l’educazione dei nostri figli, ai nostri dipendenti che si impegnano ogni giorno a migliorare il proprio lavoro e quello altri. Insomma non c’è alcun limite per ringraziare.

Iniziamo facendo un passo in più, magari considerando l’idea di scrivere in modo personale e ringraziare direttamente chi è stato più cortese e gentile del normale. Invece di usare formule a dir poco antipatiche come “siete stati veramente tantissimi, grazie a tutti di cuore“, sforziamoci di rispondere direttamente. A meno che non siate un personaggio pubblico che riceve decine di migliaia di messaggi, non credo sia uno sforzo così grande rispondere a chi ha avuto un pensiero per noi…anche se suggerito da qualche algoritmo 🙂

GRAZIE! E TI SENTI MEGLIO

Ricordiamoci che:

  1. Chi sa ringraziare è più felice
  2. Dire grazie fa bene al corpo e alla mente
  3. Saper ringraziare rafforza i rapporti interpersonali

Qualche tempo fa la Soul Pancake, una media company che si occupa di indagare i grandi temi esistenziali, ha condotto un interessante studio sulla gratitudine e qui vi ripropongo il video. Guardatelo, è molto bello.

Keypoint: siamo troppo fortunati per ciò che abbiamo per non esserne riconoscenti. 

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