#90. LA PAGODA KYAIKTIYO – MYANMAR

Con soli 7 metri di altezza non è certo da considerarsi un grande monumento, né tanto meno la più importante e poderosa pagoda del pianeta, ma la pagoda di KYAIKTIYO,  nello Stato Mon in Birmania, è senza dubbio una delle più affascinanti e curiose.

Pagoda Kyaiktiyo

La pagoda di Kyaiktiyo (o Golden Rock) è posizionata su un gigantesco masso dorato in precario equilibrio sul bordo di un precipizio. Il masso, dipinto d’oro dai devoti buddhisti, poggia su una piattaforma rocciosa naturale e sembra sul punto di rotolare giù per il monte Kyaiktiyo da un momento all’altro.

L’effetto visivo è tanto affascinante quanto spaventoso e lascia di stucco ogni visitatore che si trova davanti questo spettacolare monumento di equilibrio. Sembra davvero che qui l’essenza buddhista dell’equilibrio e del bilanciamento abbia dato prova della sua esistenza. 

Come nasce la pagoda

Secondo la leggenda Birmana, un eremita buddhista ricevette in dono una ciocca di capelli dal Buddha in persona, che lui dette in seguito al re. Per ringraziarlo di un dono così prezioso e unico, il re offrì all’eremita una roccia che somigliasse alla sua testa, e usò i suoi poteri magici per estrarla dall’oceano.

In seguito il re costruì una piccola pagoda sulla sommità della roccia, come mausoleo per custodire i capelli del Buddha per sempre. 

I pellegrini affluiscono numerosissimi da secoli. La salita alla collina che ospita il masso sul quale è poggiata la pagoda richiede circa 30 minuti di cammino ma, nel caso siate in difficoltà o semplicemente molto pigri, vi è la possibilità di essere trasportati da quattro trasportatori attraverso una portantina di bambù.

Diciamo che il fascino della piccola pagoda viene, ahimè, sfumato da un’affluenza di persone piuttosto importante: non è luogo per claustrofobici. 

La vera sfida, però, non è certo la piccola salita verso la pagoda di Kyaiktiyo, bensì prendere il camion da Kinpun che conduce al campo base per la salita…i camion non partono finché non sono letteralmente stracolmi di passeggeri e non resta un centimetro di spazio vitale. 🙂

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