#66. RISCHIARE SIGNIFICA, A VOLTE, ARRIVARE PRIMA

Lo è sempre stato ma, ora più che mai, rischiare è l’imperativo. Essere propensi all’imprevisto e all’improvvisazione senza, ovviamente, essere incoscienti. Non dobbiamo però limitarci a piccoli cambiamenti, è necessario fare passi importanti che, in qualche modo, possano cambiare davvero lo stato in cui ci troviamo, ricostruendo un nuovo stato dell’arte

Il contesto odierno è estremamente mutevole e la quantità di informazioni di cui possiamo potenzialmente disporre è infinitamente grande e non pienamente analizzabile. In questa moltitudine di dati, tuttavia, sono contenute tutte le informazioni sufficienti per consentirci di fare le scelte giuste o, quanto meno, quelle meno sbagliate. In un certo senso il rischio diventa quasi predicibile, abbassando così la vera soglia di errore e di “tonfo” coseguente. 


“Per avere cose mai avute occorre fare cose mai fatte.”


La propensione al rischio diventa la capacità di di identificare il contesto e prevedere quanto probabilmente accadrà, veicolando la nostra creatività – analitica ed emotiva – dove serve, sviluppando competenze idonee ad ottenere specifici obiettivi sia in termini economici che di progetto. Come scrive il fisico Alessandro Braga “il passaggio di mentalità richiesto è di natura analitica e decisionale: definire uno scenario con adeguata accuratezza, studiare i problemi e le opportunità che ci sono al suo interno, capire come evolverà la situazione e decidere come agire prima degli altri“. 

Questo è un aspetto competitivo di grande rilievo: rischiare significa predire e predire significa, in qualche modo, arrivare prima. Questo concetto porta ad un corollario fondamentale, quello della velocità. Adattarsi velocemente ai continui cambiamenti ci rende più efficaci, soprattutto – ma non solo – se facciamo business. Oggi è richiesta una flessibilità mentale decisamente sopra la media e i modelli lavorativi italiani a cui siamo abituati non ci aiutano in questo.

A vantaggio, però, dello smart thinking ci viene in aiuto la tecnologia che, con grande velocità e forza dirompente, veicola imprese, organizzazioni e grandi gruppi, a smantellare i vecchi precetti di business per snellire abitudini e flussi. E non ci sono alternative. 🙂 

Keypoint: rischiare è alla base del successo. 

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