#37. IL DESIGN E’ TUTTO

Il design è ovunque. Il primo passo per creare interesse è essere interessati. Per i migliori artisti di tutti i generi – pittori, designer, scrittori, scultori, musicisti, scenografi – la musa ispiratrice è il mondo: essi traggono idee e contenuti sia dall’esperienza che dalla ricerca, ritengono prioritaria la consapevolezza di cosa accade non solo nel loro specifico ambiente ma, più in generale, nel mondo che li circonda e che circonda chi fruirà del loro lavoro. 

Questo livello di impegno e cognizione arricchisce la loro opera. Siamo bombardati ogni giorno da immagini – e parole – di ogni livello: dalla foto del gattino sgranata e sfuocata, alla serie monumentale di 30 puntate in alta definizione 4K, i nostri occhi e il nostro cervello vengono subissati senza tregua. Chi intende fare design oggi, in qualunque settore, deve essere pienamente consapevole di quanto “accade” intorno. Non basta essere attenti a ciò che propongono gli altri, ma è fondamentale capire cosa accade nelle nostre immediate vicinanze. Cosa fanno i nostri amici? Come si sta muovendo il ferramenta sotto casa? Il design è ovunque. 

L’attenta osservazione del lavoro di designer e artisti, la conoscenza delle tendenze culturali, dei continui progressi tecnologici, e di quanto succede nel mondo, possono influenzare lo stile, le scelte, gli errori e i successi del designer. Ognuno di noi, in realtà, è un po’ designer. Dall’impiattamento di una portata, alla preparazione di una relazione al lavoro stiamo, in qualche modo, attingendo dal mondo del design.

Senza rendercene conto abbiamo a che fare con il design in ogni momento: l’esperienza d’uso, il tatto, la vista, la comodità o la scomodità, la fruibilità, sono solo alcuni degli elementi costantemente sollecitati dal design. La pista ciclabile, la confezione dei formaggini, il cartellone della sagra del porcino o la nuova macchina del caffè della DeLonghi hanno tutti una cosa in comune, sono passati per un processo di progettazione e design. Tutti. 

Nel design è insito il concetto stesso di progetto, pianificazione, sogno, idea e visione; come asseriva il designer di loghi come IBM e UPS, Paul Rand


Il design è tutto. Tutto. 


La differenza tra una persona normale e un designer è la curiosità e, se sei curioso, sei anche perseverante. Non c’è null’altro che distingua una persona “normale” da un designer, solo questo. Non sono più intelligenti, non sono necessariamente più bravi a disegnare, non hanno doti particolari di leadership, sono maledettamente curiosi. Più curiosi e aperti siamo, più la nostra mente sarà aperta. 

KeypointUn adulto creativo è un bambino sopravvissuto. (Ursula Kroeber Le Guin)

 

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