#344. SE SENTIAMO LA STANCHEZZA…MAGARI ABBIAMO RAGIONE

Arriva un momento nella vita di ognuno in la stanchezza sembra essere l’unico status che riusciamo a vivere. Siamo stanchi di combattere, di provare, di darci con tutte le nostre forze.

A volte talmente pieni che non riusciamo nemmeno ad andare avanti per inerzia. di procedere. Sono momenti in cui ci sentiamo più facilmente feriti, affaticati, giù; non abbiamo né forza né tanto meno il coraggio per dare un colpo di coda che ci possa far ripartire. Anzi, siamo sempre più apatici.

Cercare, come sempre, un’altra soluzione per risollevarsi dal fango diventa sempre più complesso e fatico. Avere la forza di reagire sembra impossibile. Invalicabile. Sembra incredibile, ma se riuscissimo ad assecondare questi momenti senza giudicarli – e senza giudicare noi – avremmo soluzioni illuminanti. L’arte di assecondare è tanto antica quanto complessa ed è paragonabile solo a quella della manipolazione. 

In effetti è questo che dovremmo fare: manipolarci, boicottare il nostro “io” forsennato e cercare di frenarlo. Una sorta di tregua temporanea per rimettere un po’ insieme i pezzi. 

Siamo stanchi, a volte, perché stiamo affrontando dei cambiamenti, magari novità stimolanti ma che ti danno anche tanta emozione e, si sa, quando l’adrenalina è alle stelle, poi a tonfare nelle stalle è un attimo! 

Keypoint: non siamo sicuri di quante volte saremo in grado di ricominciare da capo, ma abbiamo bisogno di rischiare.

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