#34. E’ COSI’ IMPORTANTE LA NEGATIVITÀ?

Reprimere la negatività è corretto? Ridere quando siamo tristi è davvero una risposta efficace al nostro stato? Io quando sono incazzato difficilmente rido, non so tu, ma mi riesce davvero complicato: il sorriso risulterebbe falso, forzato e il senso di frustrazione aumenterebbe. Quante volte abbiamo dovuto fare buon viso a cattivo gioco? Mandare giù un rospo che proprio non ci stava? A me è capitato, e la cosa mi faceva arrabbiare ancora di più. 

Ma dobbiamo fare amicizia con la nostra incazzatura, non certo con la negatività però. Se qualcuno o qualcosa ci rende la giornata impossibile, pesante e negativa non possiamo (e non dobbiamo) farla passare liscia, ma questo non significa dover litigare o diventare aggressivi. Almeno non nell’immediato. Per prima cosa dobbiamo prenderci due minuti per restare soli, guardarci allo specchio e capire cosa sta succedendo dentro di noi, dobbiamo concentrarci su di noi e non verso l’esterno. Se capita che magari per strada provano a strapparvi la borsa o lo zaino, allora lì ci sta lo sgambetto immediato e due calci nel culo, senza remora alcuna. 

Dobbiamo guardarci negli occhi, vedere l’istinto ferino che si fa vivo nel nostro viso, cambiandoci i connotati. E’ un momento nostro, è la nostra energia che dobbiamo convogliare da qualche parte, ma non prima di aver capito dove e come! Questo è un ottimo momento per conoscere se stessi, non gli altri. Non l’altro, IO. Ecco cosa conta in quel momento, ecco come trasformare un momento pessimo in un momento importante per se stessi. 

Una volta che avremo capito con quale io abbiamo a che fare, decideremo il da farsi e non saremo più soli. 🙂 A questo punto possiamo tranquillamente rispondere, sorvolare, sorridere, piangere, urlare (no, la violenza non sarebbe contemplata…lo so, è un peccato), ma lo faremo solo ed esclusivamente per noi e non per il nostro interlocutore o per la situazione in sé. Siamo noi i protagonisti della storia, e nessun altro. 

La negatività esiste per farci conoscere in modo approfondito ogni aspetto di noi stessi, le nostre potenzialità e i nostri limiti.

Keypoint: la prossima volta che ti incazzi…pensa a te stesso. 

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