#322. DA DOVE COMINCIO?
Qualsiasi cosa ci circondi, qualsiasi cosa ci offra il nostro quotidiano, quello è il nostro mondo e dovrebbe essere quello su cui concentrarci. Da lì dovremmo iniziare a dire “da dove comincio?” Iniziamo con il cercare lo straordinario nell’ordinario. Non è una semplice frase fatta buttata lì.
Dobbiamo assolutamente iniziare a guardare ciò che ci è familiare e renderlo stupefacente. Da tutti gli oggetti, dalle modalità, dagli spunti invisibili che sono lì ad urlare “ehi!! Guardaci! Siamo qui!“.
Iniziare è fottutamente difficile e, spesso, viviamo un senso di paralisi quando troppe scelte si palesano all’orizzonte. Quando le possibili direzioni da prendere diventano un labirinto, allora è lì che cominciano i guai. Come faccio? Ci sono degli step, delle scorciatoie che posso seguire?
- Fai una lista mentale
- Raccogli in un foglio tutto quello che devi fare
- Aggiungi anche le cose apparentemente marginali
- Dai un voto a seconda delle priorità: più alto è il numero più è urgente
- Dividi la lista in cose che devi fare e cose che vuoi fare
- Cerca di essere obiettivo
- Ti sei incasinato ancora di più
- Entri nel panico
- Ti chiedi cosa cazzo hai fatto di male per invischiarti in sto ginepraio
- Butta tutto
Le liste non servono a nulla…sì, la spesa, qualche ToDo, ma nulla di serio. Nessuna grande idea è nata da una lista. Nessuna. Da dove inizi? Inizia, da dove ti pare, ma inizia. Basta.
Keypoint: quello che conta è iniziare, in modo o nell’altro.