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#322. DA DOVE COMINCIO?

Qualsiasi cosa ci circondi, qualsiasi cosa ci offra il nostro quotidiano, quello è il nostro mondo e dovrebbe essere quello su cui concentrarci. Da lì dovremmo iniziare a dire “da dove comincio?” Iniziamo con il cercare lo straordinario nell’ordinario. Non è una semplice frase fatta buttata lì.

Dobbiamo assolutamente iniziare a guardare ciò che ci è familiare e renderlo stupefacente. Da tutti gli oggetti, dalle modalità, dagli spunti invisibili che sono lì ad urlare “ehi!! Guardaci! Siamo qui!“.

Iniziare è fottutamente difficile e, spesso, viviamo un senso di paralisi quando troppe scelte si palesano all’orizzonte. Quando le possibili direzioni da prendere diventano un labirinto, allora è lì che cominciano i guai. Come faccio? Ci sono degli step, delle scorciatoie che posso seguire? 

  1. Fai una lista mentale
  2. Raccogli in un foglio tutto quello che devi fare
  3. Aggiungi anche le cose apparentemente marginali
  4. Dai un voto a seconda delle priorità: più alto è il numero più è urgente
  5. Dividi la lista in cose che devi fare e cose che vuoi fare
  6. Cerca di essere obiettivo
  7. Ti sei incasinato ancora di più
  8. Entri nel panico
  9. Ti chiedi cosa cazzo hai fatto di male per invischiarti in sto ginepraio
  10. Butta tutto

Le liste non servono a nulla…sì, la spesa, qualche ToDo, ma nulla di serio. Nessuna grande idea è nata da una lista. Nessuna. Da dove inizi? Inizia, da dove ti pare, ma inizia. Basta. 

Keypoint: quello che conta è iniziare, in modo o nell’altro.

 

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