ispirazione

#264. QUANDO MANCA L’ISPIRAZIONE

Mi sono spesso chiesto che tipo di approccio avessero i grandi artisti di un tempo nei confronti della mancanza di ispirazione. Oggi ci sono migliaia di scritti, analisi, studi sul come accade, come affrontarlo e come superare l’impasse.

Sarà capitato a tutti di essere a corto di idee, di trovarsi davanti al fatidico foglio bianco, davanti ad una tastiera apparentemente senza tasti…e non solo in ambito artistico, ma anche in quello più squisitamente professionale. Però è anche vero che, nei campi dove la creatività non è l’elemento base (anche se dovrebbe esserlo sempre), in qualche modo la cosa si supera e anche con risultati discreti. 

Ma come risolvere questa mancanza di ispirazione? Come facciamo a superare il momento di stallo e far ricominciare il nostro flusso creativo verso nuove e mirabolanti avventure? La risposta è tanto semplice quanto deludente…rinunciando. Già. Rinunciare nel trovare a tutti i costi l’illuminazione è un segno non di debolezza ma di responsabilità, e ci pone davanti ai nostri limiti. Inoltre ci mostra un altro aspetto da non sottovalutare: l’allenamento. Sì perché, anche se ci troviamo in “modalità ameba“, ci rendiamo conto che anche la creatività necessita di un #workout (antipaticissima parola) serrato e quotidiano. Come si allena la creatività? Semplice, facendo. Ma come? Non avevi detto di rinunciare? Sì, di trovare l’ispirazione…non di allenarti. 

Immagine correlataHo letto tantissimi libri, articoli sulla scrittura, sulla pittura, sull’arte in genere…bene, ogni autore spinge sulla stessa dannata cosa: per diventare un bravo scrittore, musicista, pittore devi scrivere, suonare, dipingere ogni giorno. Lo dice anche un certo Stephen King in On Writing, la sua autobiografia/manuale. Se non sei ispirato fa lo stesso…fai qualcosa comunque. Verrà una schifezza? Pazienza! Non dovrai licenziarlo per forza, non deve essere l’opera della nostra vita, è allenamento. Non siamo sempre lì a gareggiare con noi stessi, a sfidare il prossimo o a partecipare ad un concorso…anzi. La maggior parte del lavoro è nascosto ai più. Ricordate la sputtanatissima foto dell’iceberg? 

Il successo, inteso come il raggiungimenti di un obiettivo, è solamente la punta di un iceberg costituito da: 

-Persistenza
-Fallimenti
-Sacrifici
-Dedizione
-Duro lavoro
-Disciplina
-Delusioni
Dobbiamo accettare la mancanza di ispirazione in modo sereno perché, con i tempi giusti, tornerà…e più ricca di sempre, ma è fondamentale quell’allenamento leggero ma costante.

Keypoint: se ci alleniamo quotidianamente, l’impulso creativo non tarderà a venire. Manca l’ispirazione? Niente panico 🙂

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