scorbutico

#262. ESSERE SCORBUTICO

In una calda estate di qualche anno fa, i soliti studiosi della delle solite Università dell’Illinois e della Pennsylvania (le ricerche più idiote le fanno sempre lì) hanno condotto una ricerca sul comportamento umano scoprendo che, attenzione, coloro che risultano scorbutici (stronzi dalle nostre parti) potrebbero – e già il condizionale ridimensiona il tutto – rendere di più di coloro che non lo sono; sembra che i primi concentrino tutto il loro tempo, che spesso considerano prezioso fuori misura, su un numero relativamente basso di attività. 

Hai capito? Non solo chi non è scorbutico, e quindi non è stronzo fa, come sappiamo bene, più fatica ad imporsi nel mondo del lavoro, con gli amici, in società, ma è pure “mazziato” per il fatto che, pur investendo tempo in tante attività, gli vengono male! Ma come? E i multipotenziali? Cioè, fammi capire, se sei una persona buona o quanto meno non sei uno scorbutico, allora sei davvero destinato ad essere messo da parte? In effetti è una modalità che sento molto, anche senza fare chissà quali studi ho vissuto direttamente sulla mia pelle questa piacevolissima sensazione. 

Più sei gentile, educato, pacato e corretto e più le persone sembrano approfittarsene; spesso, però, non lo fanno nemmeno apposta. Io mi sono accorto, soprattutto in ambito professionale, che un comportamento attento alle esigenze altrui, puntuale e, perché no, amichevole, lo hanno sempre dato un po’ per scontato. Anche nell’articolo che parla della sempre più antipatica usanza di non rispondere, mi soffermo su un aspetto che trovo inquietante…non so darmi una spiegazione.

In quella stramaledetta ricerca, è stato chiesto ad un gruppo di volontari di compiere un test della personalità, specificando a quante attività si dedicassero in una settimana ideale. I soggetti più socievoli sono risultati, ovviamente, più flessibili e aperti alle novità, ma al contempo più “dispersivi”; gli altri, gli stronzi, distribuivano gestivano il tempo tra un numero limitato di impegni ottenendo, secondo lo studio, migliori prestazioni…no, non lo accetto. 

Io non posso credere che più sei scontroso e meglio riuscirai nella vita…certo, magari farai la tua cazzo di carriera in un bell’ufficio al settordicesimo piano di Cul Aveniu, ma avrai una vita di merda. Questa è la verità, e nessuno studio mi convincerà del contrario. 🙂 

Questo non significa che dovremmo essere tutti dei bambascioni che si fanno mettere i piedi in testa, ma nemmeno dei borghesucci arroganti e pieni di sé. Io sono pieno di “se”, di “ma”, di “non lo so”. La sicumera mi terrorizza e la trovo fonte di una pericolosa chiusura che, a lungo andare, crea barriere difficili da superare. 

Su WikiHow uno dei miei siti preferiti per ironia e demenzialità allo stesso tempo, ho trovato una guida su come essere una persona scontrosa. Se qualcuno non lo conoscesse, WikiHow è un sito dove gli utenti, sulla falsa riga di Wikipedia, possono scrivere una guida su “come si fa” circa un qualsiasi argomento, il tutto in modo illustrato. E’ una delle cose più divertenti che il web possa offrire. In questo articolo – assolutamente geniale – troviamo la guida illustrata su come diventare una persona scorbutica suddivisa in 3 fasi, suddivise a loro volta in vari passaggi. La prima parte consiste nell'”Arrabbiarsi“, la seconda nel “Fare lo Scorbutico per Professione” e la terza ed ultima parte prevede quella di “Essere uno Scorbutico in Salute“. Non starò a riassumere i diversi passaggi perché leggerlo è un vero spasso e, qualcuno, lo troverà di grande ispirazione. 

KeypointMolti hanno confuso la sicurezza con l’arroganza, l’autorevolezza con la stronzaggine…io vorrei dire a tutte queste persone “sicure” e “autorevoli” di andare a fare in culo. Con garbo, naturalmente.

 

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