#21. IL PANICO PUÒ AIUTARCI?

Si dice che il momento di panico salvi la vita. Nella storia di Amore e psiche, Pan salva Psiche quando è pronta a farla finita. C’è un momento preciso in cui lei vuole annegare e farla finita, ma Pan la salva. E’ il panico a salvarla, così il panico salva la nostra vita. 

Siamo abituati a pensare a quel momento di angoscia e smarrimento come a qualcosa di distruttivo, bloccante. La sequenza è semplice e inesorabile: prima la paralisi e poi, quando si può, la fuga. Cercare di dare un senso positivo al momento di panico non è affatto facile, ma risulta essenziale per “sopravvivere” ad eventuali attacchi; Il panico è, in fondo, il tentativo sovrano di evitare quello stato terribile di scoraggiamento che sopraggiunge per la paura di rivivere un attacco.

Questa nefanda attesa all’erta viene definita “disturbo di panico”: il circolo vizioso viene generato dalla paura della paura. L’angoscia, che può raggiungere livelli insostenibili, è trasversale ed è legata fondamentalmente al timore di avere nuovamente attacchi di panico. Le persone stanno male davvero e non fingono.

Ciò che davvero conta è non dare al panico il potere che vorrebbe. Dobbiamo continuare a fare la nostra vita, senza farci condizionare, altrimenti “avere il panico” sarà l’unico modo per ottenere attenzioni dagli altri e da noi stessi. Un loop ricorsivo senza via di scampo che, lungo andare, può portare a conseguenze psichiche importanti. 

Si può evitare il panico? Forse, ma immagino che psicologi e studiosi del comportamento umano dicano che sia assolutamente sbagliato evitarlo. Piuttosto, come ogni sentimento, dalla paura alla tristezza, dovrebbe essere accettato, vissuto senza analisi. Credo che per gli attacchi di panico, però, sia un po’ diverso. Anche se ogni sentimento nasce dal nostro io più profondo e da un subconscio a volte impenetrabile, paura, tristezza, e anche l’amore, hanno tasselli – mi si passi il termine – razionali. Il panico, invece, è una bestia complessa, bloccante e di difficile gestione. 

Possiamo farcela, perché ogni essere umano ha potenzialità straordinarie, ma se da un lato un evento sporadico può essere da sprone, più eventi di sgomento in un arco temporale breve (due o tre in un mese) allora è necessario approfondire con esperti per guarire. 

Keypoint: con il panico possiamo salvarci ma se ciò che sentiamo è una sensazione ingiustificata di pericolo e condizionamento fisico, dobbiamo correre ai ripari.

 

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