gentilezza

#174. ESSERE GENTILI VERSO NOI STESSI

Dobbiamo abituarci ad essere gentili verso noi stessi, nelle piccole cose e in modo concreto. Abbiamo tutto ciò che che ci serve? Abbiamo abiti adeguati? Ci stiamo nutrendo amorevolmente con cibi che tengono conto del nostro gusto e della nostra salute? Abbiamo eliminato ciò che non ci rende felice? Cosa stiamo aspettando? Anche se possiamo contare sull’aiuto delle persone care, nessuno lo farà meglio di noi, quindi cerchiamo di farlo il prima possibile. Se potessimo tornare indietro cosa faremmo? E cosa stiamo aspettando?

Crescere è un movimento irregolare: due gradini avanti, uno indietro. Una volta assimilato questo concetto dovremmo diventare tutti molto più gentili con noi stessi, così da rendere la nostra premura il più “vendibile” all’esterno. Avere premura non significa solo fare il volontario nella croce rossa o sfamare tutti i gatti del quartiere, significa impegnarsi con dedizione e senza perdere tempo. Dobbiamo premurarci di occupare il nostro tempo in qualcosa che ci faccia davvero stare bene. Tutto il resto verrà dopo, compresa la misericordia. 

Un atto di gentilezza ogni giorno, verso se stessi, ci farà sentire più leggeri e in pace con noi stessi: accresceremo l”autostima, riusciremo ad alleviare più facilmente il torpore di una giornata pesante, affronteremo con più tranquillità un sopruso al quale saremo in grado di dare una risposta ferma e decisa. Se ogni giorno saremo disposti a fare un gesto gentile nei nostri confronti, tutto ciò che ci circonda avrà un senso nuovo, e avremo dalla nostra parte un mondo decisamente migliore. 

Confrontiamoci con la solitudine. Dobbiamo dedicarci con impegno a ritagliare del tempo per noi stessi, anche un’ora al giorno. Rubiamo nell’arco della giornata dei momenti da dedicare a noi, per chiederci “come mi sento?” Cerchiamo di essere sinceri e comprensivi e, in caso di attività molto impegnativa, promettiamoci un premio a fine attività. 

Per essere quelle che vogliamo essere non dobbiamo essere duri, cinici, spietati, inflessibili, distaccati e sempre con la testa bassa…tutt’altro. Dobbiamo essere custodi benevoli della nostra anima e del nostro corpo. Non è un elogio all’egoismo, anzi, è il contrario. Più ci ameremo e più ameremo il prossimo: più siamo felici più saremo lieti di vedere gli altri felici, più siamo duri e frustrati e più saremo intolleranti. 

Keypoint: come esseri creativi siamo molto più produttivi sotto l’effetto della gentilezza che delle critiche. Siate gentili, anche verso gli altri. 🙂 

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