fuoco

#133. IL FUOCO E’ ANIMA DI LUCE

Il fuoco che brucia è indice di purezza ma anche di passione. E’ elemento che si muove e che guizza e che sul suo cammino trasforma ogni cosa in sé: ingloba, rendendo immateriale il materiale. Ma è anche forza distruttrice, che incenerisce e lascia dietro di sé il nulla, l’assenza. 

Stare a guardare il fuoco può essere uno spettacolo catartico. Le sue volute, i suoi guizzi si dissolvono nell’aria e ci attraggono a partecipare al suo calore. Ma a volte avvicinarsi troppo al fuoco può essere fatale, proprio come succede alla falena…

Il fuoco, come l’amore, va alimentato, momento dopo momento; esige tempo, deve essere curato con dedizione e attenzione. L’unico modo per tenerlo vivo è alimentarlo con legna sempre nuova e di qualità, affinché non faccia fumo e cattivo odore e, così come l’amore, più è “pulito” e più profuma. Più brucerà e più sarà caldo, ma anche pericoloso e complesso da domare. Per avere un buon fuoco si deve scegliere della buona legna, si deve avere cura di utilizzare materiali naturali. 

Keypoint: il fuoco apparentemente spento riposa sotto la cenere…e può riaccendersi. 

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